RIABILITAZIONE POST-PROSTATECTOMIA
FISIOTERAPISTA REFERENTE:DOTT.BERTOLI
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Riabilitazione post-prostatectomia: un approccio personalizzato verso il recupero funzionale
La riabilitazione post-prostatectomia è un elemento fondamentale per supportare il paziente nel ripristino delle sue funzioni quotidiane, promuovendo la continenza urinaria, il benessere generale e la ripresa della vita sessuale. Questo percorso non si limita al rafforzamento muscolare, ma punta a sviluppare una piena consapevolezza corporea attraverso un approccio graduale, mirato e personalizzato.
Il ruolo degli esercizi del pavimento pelvico
Gli esercizi del pavimento pelvico non sono finalizzati solo al potenziamento muscolare, ma a migliorare forza, resistenza e coordinazione grazie a una strategia di corticalizzazione. Questo processo educa il sistema nervoso centrale a riconoscere e controllare i muscoli pelvici, instaurando connessioni consapevoli tra mente e corpo. Il paziente apprende non solo a contrarre e rilassare il pavimento pelvico, ma a coordinare questo movimento con la respirazione e il muscolo trasverso dell’addome, in un equilibrio dinamico che regola le pressioni intra-addominali.
La preparazione pre-operatoria
La riabilitazione inizia idealmente prima dell’intervento, con 1 o 2 sedute mirate a:
- Fornire informazioni chiare sulla gestione dell’incontinenza post-chirurgica.
- Facilitare l’apprendimento delle tecniche riabilitative, rendendo più naturale l’esecuzione degli esercizi nel post-operatorio.
- Preparare la muscolatura ad affrontare al meglio gli effetti dell’intervento, migliorando il tono del pavimento pelvico.
Questa preparazione pre-operatoria consente al paziente di avviare la riabilitazione post-chirurgica già 2-3 settimane dopo l’intervento, favorendo un recupero più rapido e una ripresa funzionale ottimale.
L’importanza dell’esercizio domiciliare
Il programma riabilitativo prevede una componente domiciliare indispensabile, con esercizi personalizzati redatti dal fisioterapista:
- Costanza e motivazione: Nelle prime fasi, è essenziale dedicare 2-3 momenti al giorno agli esercizi, per sviluppare la percezione corretta dei movimenti e rafforzare il controllo muscolare.
- Progressione graduale: Col tempo, gli esercizi vengono integrati nelle attività quotidiane, prevenendo perdite urinarie durante i movimenti più critici, come starnutire, alzarsi o sollevare oggetti.
- Prevenzione degli errori: Una guida iniziale è fondamentale per evitare compensazioni muscolari scorrette, come il reclutamento di glutei o adduttori, che potrebbero portare a iperattivazione muscolare e dolore.
Tecnologie avanzate per il recupero
In alcuni casi, è possibile utilizzare strumenti come il biofeedback o l’elettrostimolazione. Il biofeedback, attraverso una piccola sonda anale, aiuta il paziente a visualizzare e controllare l’attivazione muscolare, mentre l’elettrostimolazione supporta il rafforzamento passivo nei casi di debolezza severa. Questi strumenti sono utilizzati solo quando necessario, garantendo sempre un approccio sicuro e personalizzato.
Benefici per la sfera sessuale
La riabilitazione del pavimento pelvico contribuisce anche alla ripresa della vita sessuale, spesso compromessa dopo la prostatectomia. Migliorando la circolazione, il tono muscolare e il controllo delle pressioni intra-addominali, il paziente può accelerare il recupero della funzione erettile. Inoltre, il percorso riabilitativo aiuta a ritrovare fiducia e benessere, favorendo una ripresa più serena della sessualità.
Grazie a un approccio integrato e personalizzato, la riabilitazione post-prostatectomia non solo promuove il recupero fisico, ma restituisce al paziente il controllo e la consapevolezza necessarie per affrontare con serenità e autonomia questa nuova fase della sua vita.