RIABILITAZIONE POST INTERVENTO DISOSTRUTTIVO ENDOSCOPICO
REFERENTE PER LA RIABILITAZIONE: DOTT.ALESSANDRO BERTOLI
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Riabilitazione pre e post intervento disostruttivo della prostata
L’intervento disostruttivo della prostata è mirato a risolvere l’ostruzione al flusso urinario causata dall’ingrossamento prostatico, ma può lasciare il paziente con alcune problematiche urinarie che richiedono un adeguato percorso riabilitativo per un completo recupero funzionale.
Caratteristiche delle disfunzioni urinarie post-intervento
A differenza di altre procedure chirurgiche sulla prostata, l’incontinenza urinaria da sforzo è estremamente rara in seguito a interventi disostruttivi. Tuttavia, è possibile riscontrare:
• Incontinenza urinaria da urgenza (IUU): Può manifestarsi in forma più o meno marcata, soprattutto nei pazienti che hanno convissuto a lungo con l’ostruzione. Questo è dovuto a:
- Ispessimento e rigidità del muscolo detrusore: Per compensare l’ostruzione prostatica, il detrusore si ispessisce e diventa più rigido, alterando la forma della vescica e la sua capacità di adattarsi al riempimento.
- Cambiamento delle abitudini minzionali: Per superare la resistenza causata dall’ostruzione, molti pazienti si abituano a spingere durante la minzione (utilizzo del torchio addominale), un meccanismo scorretto che compromette il perineo e peggiora la coordinazione muscolare.
Obiettivi della riabilitazione
La riabilitazione sia pre che post-intervento, si concentra su:
- Ripristino delle corrette tecniche di minzione
- Educare il paziente a eliminare l’abitudine di spingere per urinare.
- Favorire una minzione rilassata e completa, attraverso l’apprendimento di tecniche specifiche per rilassare il pavimento pelvico e ottimizzare il flusso urinario senza l’uso del torchio addominale. - Inibizione delle contrazioni involontarie del detrusore
- Utilizzo di tecniche riabilitative specifiche per ridurre l’iperattività del muscolo detrusore, migliorando la capacità di trattenere l’urina e prevenendo episodi di urgenza minzionale. - Riduzione delle spinte e dell’iperpressione sul perineo Attraverso un lavoro mirato, si aiuta il paziente a ridurre la pressione sul pavimento pelvico, prevenendo ulteriori danni ai tessuti perineali.
- Recupero della flessibilità e riduzione della rigidità del pavimento pelvico
- Anni di iperpressione possono irrigidire il pavimento pelvico, rendendo necessario un trattamento manuale e specifici esercizi di rilassamento per ripristinarne la funzionalità. - Utilizzo di tecnologie avanzate, se necessario
- Elettrostimolazione mirata: Quando indicato, si impiegano programmi specifici di elettrostimolazione per ridurre l’iperreattività del detrusore, favorendo una maggiore stabilità vescicale.
Ruolo delle sedute pre-operatorie
Le sedute prima dell’intervento rappresentano una fase cruciale del percorso:
- Educazione e preparazione: Il paziente viene informato sulle modifiche funzionali e sugli obiettivi riabilitativi, affrontando eventuali dubbi e preoccupazioni.
- Apprendimento delle tecniche di base: Questo include il rilassamento del pavimento pelvico e le modalità corrette di minzione, con l’obiettivo di affrontare l’intervento con una muscolatura più flessibile e meglio preparata a gestire le modifiche post-chirurgiche.
Percorso riabilitativo post-operatorio
Dopo l’intervento, il programma riabilitativo è personalizzato e comprende:
- Sessioni guidate con il fisioterapista per monitorare i progressi e adattare gli esercizi alle esigenze specifiche del paziente.
- Esercizi domiciliari per consolidare quanto appreso durante le sedute.
Un percorso personalizzato e multidisciplinare
Il successo della riabilitazione dipende dalla collaborazione tra il paziente e il fisioterapista, che costruirà un programma su misura per ogni esigenza, riducendo al minimo i disturbi post-operatori e favorendo un ritorno a una vita quotidiana serena e funzionale.