La riabilitazione maschile del pavimento pelvico: un percorso personalizzato verso il recupero.

Fisioterapista referente: Dott. Alessandro Bertoli
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La riabilitazione maschile del pavimento pelvico rappresenta un elemento fondamentale per il ritorno a una qualità di vita ottimale dopo interventi chirurgici o condizioni che ne abbiano compromesso la funzionalità. Spesso sottovalutato, il pavimento pelvico svolge un ruolo cruciale nel controllo della continenza e nella stabilità addominale, ed è proprio attraverso una riabilitazione mirata che si può ripristinare il suo corretto funzionamento.

Ogni percorso riabilitativo deve essere finemente personalizzato, tenendo conto delle esigenze specifiche di ciascun paziente. Non esistono protocolli universali, ma programmi su misura che considerano fattori come il tipo di intervento subito, l’età, lo stato di salute generale e gli obiettivi individuali. Questo approccio “tailor-made” garantisce che ogni uomo possa trarre il massimo beneficio dalla riabilitazione.

Un elemento chiave della riabilitazione è la corticalizzazione del movimento, ossia la consapevolezza del proprio pavimento i. Imparare a riconoscere, attivare e rilassare i muscoli pelvici non è solo un esercizio meccanico, ma un processo cognitivo che permette di riprendere il controllo delle proprie funzioni corporee.

Particolare attenzione viene posta sulla gestione delle pressioni intra-addominali, che devono essere armonizzate con la respirazione e il movimento.

E’ necessario quindi ricorstruire è sinergia tra tre gruppi muscolari fondamentali: il pavimento pelvico, il trasverso dell’addome e il diaframma. Questi muscoli lavorano insieme per garantire la stabilità del tronco, il controllo delle pressioni intra-addominali e il supporto alle funzioni pelviche. Il diaframma, in particolare, gioca un ruolo cruciale: come principale muscolo respiratorio, coordina il movimento delle pressioni interne con il pavimento pelvico e il trasverso. Quando il diaframma si abbassa durante l’inspirazione, il pavimento pelvico e il trasverso si attivano per stabilizzare e regolare le pressionissi così da evitare possibili episodi di incontinenza o dolore dovuti ad un eccessiva sollecitazione del pavimento pelvico.

Attraverso la riabilitazione, il paziente impara a sfruttare questa sinergia muscolare per migliorare la continenza, riducendo progressivamente l’incontinenza fino a eliminarla. La consapevolezza del proprio corpo e la corticalizzazione dei movimenti permettono di riconoscere e gestire queste interazioni muscolari in maniera consapevole, anche durante le attività quotidiane e sotto sforzo.

Un altro beneficio chiave della riabilitazione è il recupero della funzionalità sessuale. Dopo interventi come la prostatectomia, molti uomini riscontrano difficoltà a mantenere erezioni o una riduzione della sensibilità. Grazie alla riabilitazione, è possibile favorire una migliore ossigenazione dei tessuti, potenziare il tono muscolare del pavimento pelvico e migliorare la gestione delle pressioni intra-addominali, aspetti strettamente legati alla funzionalità erettile. Inoltre, imparare a sincronizzare la respirazione con il movimento pelvico aiuta a ridurre la tensione e a migliorare la circolazione nella zona, favorendo una ripresa più rapida e completa della sessualità.

Un altro aspetto fondamentale della riabilitazione è la progressività: il paziente apprende a controllare il pavimento pelvico inizialmente in condizioni di riposo, per poi passare a situazioni di maggiore complessità, come durante gli sforzi fisici o nelle attività quotidiane. Questo percorso graduale permette un recupero solido e duraturo.

Infine, il supporto del terapista svolge un ruolo centrale nel motivare il paziente e guidarlo verso il recupero completo. La riabilitazione maschile del pavimento pelvico non è solo un insieme di esercizi, ma un vero e proprio percorso educativo che mira a restituire autonomia, fiducia e benessere. Grazie a questo approccio personalizzato e consapevole, La stragrande maggioranza degli uomini riescono a superare le difficoltà post-operatorie e a tornare alla vita di prima