Sfruttare le capacità olfattive dei cani per scoprire nelle urine dei pazienti la presenza di un tumore della prostata. È questa il curioso metodo sperimentato, pare con grande successo, da alcuni scienziati francesi che già da tempo
A detta dei chirurghi che l’hanno sperimentata, questa nuova tecnica garantisce minore invasività, tempi di recupero più rapidi, rarissimo ricorso alle trasfusione e riduzione di tempi degli interventi e della degenza. Anche l’Italia è all’avanguardia sul versante della chirurgia robotica per la cura del cancro alla prostata
Friday’s EAU-ICUD Consultation on minimally-invasive surgery in urology (MISU) marked an end to the “closed shop” that typified consultation meetings of the past.
Interfaccia digitali tra il paziente e il chirurgo, la cui funzione è creare una serie di facilitazioni a chi opera e migliorarne il lavoro dei chirurghi
ROMA - «Chirurghi, ricordatevi che non siete robot». Il richiamo, perentorio, è del Journal of Urology, una delle maggiori riviste di urologia a livello internazionale. In un editoriale pubblicato nell’ultimo numero, intitolato «La responsabilità del chirurgo» l’autore Joseph Smith denuncia un fenomeno molto
Corriere.it – MILANO - Il robot è entrato in sala operatoria per la prima volta nel 2000 a Francoforte. Da allora molti chirurghi in tutto il mondo si sono attrezzati per avere questo alleato al loro fianco.